Come si decanta un vino?
Il vino si può decantare in due modi:
- Semplicemente stappando la bottiglia e lasciandola aperta per un periodo di tempo sufficiente per far sviluppare al vino tutti i suoi aromi;
- Trasferendo il vino in un decanter, ovvero un contenitore di vetro trasparente a collo stretto e fondo allargato.
La forma particolare di questo strumento è studiata per aumentare la superficie di contatto tra il vino e l’aria, e quindi con favorirne l’ossigenazione. Inoltre, con il decanter si riesce a versare il vino nei bicchieri, evitando che ci depositi finiscano eventuali.
Se scegliamo di usare un decanter ecco, quali sono i passaggi fondamentali da fare
- Mettere la bottiglia in posizione verticale per qualche ora in modo che gli eventuali sedimenti si depositino sul fondo;
- Stappare il vino, e in caso di vini molto vecchi, ripulire accuratamente il collo della bottiglia con un panno. In questo modo si eviterà che polvere o batteri passino anche nel vino decantato.
- Versare lentamente il vino dalla bottiglia nel decanter.
Quando iniziamo a vedere i sedimenti nel collo della bottiglia è meglio fermarsi per non rischiare di ritrovarli nel bicchiere e intaccare la brillantezza del vino.
I sommelier professionisti si aiutano con una candela o una luce, che viene posta sotto la bottiglia durante il travaso, proprio per controllare il deposito e interrompere la decantazione al momento giusto. - Lasciare il vino nel decanter per qualche tempo e poi servirlo.
È molto interessante anche ragionare un attimo sul significato della parola: “decantare”.
In italiano, ha un doppio significato e una doppia etimologia: in un caso il significato letterale è “mettere da parte” e riflette quello che succede da un punto di vista fisico-chimico, come abbiamo visto. Nell’altro caso, invece il significato di decantare sta per “recitare cantando”. L’origine di questo secondo significato è antica, ma senza dubbio c’è dell’ironia nel decantare.
Decantare un vino è utile dal punto di vista tecnico, goderne gustando vini buoni e che riescono ad esprimersi al meglio è un’ottima idea, perdersi in parole altisonanti per descriverlo è solo un po’ buffo. Evviva il vino buono! 😉
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